La Cuzzupa nella tradizione calabrese, ed in particolare della provincia di Catanzaro, è un dolce tipico della festività di Pasqua. Originariamente, quando lo zucchero era un alimento di lusso, le Cuzzupe erano fatte con pasta di pane la quale, modellata in diverse forme, veniva decorata con uova sode. Il numero delle uova aveva un preciso significato: in numero di sette significava che un fidanzamento era prossimo a tramutarsi in matrimonio, in numero di nove invece si rinnovava la promessa di fidanzamento. Questo prodotto, che aveva quindi un significato simbolico, veniva regalato dalla suocera al genero. Dice il detto popolare “Cu’ nova rinnova, cu’ setta s’assetta” (Con nove – uova – rinnova, con sette si siede cioè si accasa).

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Artigianale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Gli ingredienti mensionati, ad eccezione delle uova sode, vengono miscelate per la preparazione dell’impasto che deve risultare “dolce”. A questo punto si fa lavorare molto l’impastatrice. Raggiunta la consistenza ottimale si procede alla messa in forma che è manuale. Sulle forme ottenute (cuore, trecce, ecc.) si dispone un certo numero di uova (uno o più) che costituiscono il decoro di questo dolce. Segue la cottura in forno.

territorio = TUTTE

INGREDIENTI UTILIZZATI: Farina di grano tenero, zucchero, margherina (olio o srutto in alternativa), uova, lievito per dolci, uova sode.

FORMA: Varia, le più comuni: cuore, treccia, cesto, chiocciola.

PESO MEDIO: 700-800 gr.

SAPORE: Dolce.

ODORE: Di biscotto.

COLORE: Da marrone chiaro al giallo ocra.

Cuzzupa

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