Frittole (Frittule)

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I prodotti suini lavorati in Calabria hanno origini risalenti al periodo Magno-Greco. Le prime documentazioni certe risalgono al 1600 grazie all’opera di Padre Giovanni Fiore da Cropani. L’abitudine di consumare insaccati è storicamente riscontrabile in tutte le classi sociali. Le frittule si consumano fredde o riscaldate, sciolte nel ragù o nelle frittate o nelle minestre.

 

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Le cotenne di maiale non private del grasso vengono tagliate in strisce di 10-15 cm., lavate con acqua calda, bollite in pentoloni di rame (chiamati quadare) per circa un’ora in acqua e sale.

territorio = TUTTE

INGREDIENTI UTILIZZATI: Cotenne con grasso di maiale e sale.

FORMA: Strisce rettangolari.

DIMENSIONI MEDIE: 10 – 15 cm. di lunghezza x 4 – 5 cm. di larghezza.

PESO MEDIO: Variabile.

SAPORE: Grasso.

ODORE: Tipico.

COLORE: Bianco sporco.

AREA DI PRODUZIONE: Province di Cosenza e Catanzaro.

Esiste documentazione che comprova la tradizionalità del prodotto in testi di cucina calabrese e di storia delle tradizioni popolare.

Frittole (Frittule)

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