Miele di melata di abete calabrese

Miele di melata
Miele di melata

La produzione di Miele di Melata di abete non è, per le quantità, significativa in Calabria, ma rappresenta una produzione localmente importante. Pure essendo un prodotto poco conosciuto dalla maggior parte dei consumatori, questo prodotto è sicuramente molto apprezzato e spunta quotazioni remunerative. La produzione di melata avviene a seguito dell’attacco di fotofagi di diverse famiglie di Rincoti che attaccano gli abeti presenti nei boschi diffusi nella fascia del faggio (400-1.800 m.s.l.m.). Il miele che se ne ricava resta liquido a lungo ma, può intorbidirsi per la formazione di cristalli. In genere questo miele è molto viscoso ed è caratteristico per il suo aroma simile all’odore di malto e del caramello.

Il consumo di miele in Calabria era destinato essenzialmente alle ricorrenze poiché il miele veniva utilizzato per la preparazione di dolciumi tradizionali (pignolata, mustaccioli di Soriano, ecc.). Nella cultura contadina veniva usato a scopo medicinale e terapeutico per curare ad esempio le affezioni bronchiali. Nella tradizione calabrese il miele era conosciuto come tale mentre,  la caratterizzazione dei mieli monoflora è subentrata in anni più recenti. Anticamente l’unica distinzione che veniva fatta era tra mieli “chiari” (agrumi, millefiori) e mieli “scuri” (castagno, melata, eucalipto). Le arnie, detti “bugni villici” erano ricavate da tronchi di alberi o “si fabbricavano con vimini di salice intrecciati” come è riportato anche ne De re rustica di Columella. Dalla “pitta” (cioè il favo di miele) che si formava, si procedeva all’estrazione del miele che avveniva per torchiatura (torchi a mano).

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Artigianale e industriale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Prima dell’introduzione delle arnie a favo mobile (introdotte agli inizi del ‘900), l’estrazione del miele avveniva tramite torchiatura. Oggi l’estrazione avviene per centrifugazione.

Le principali fasi di lavorazione sono:

  • disopercolatura manuale o meccanica;
  • estrazione con smielatori radiali meccanici;
  • filtrazione meccanizzata;
  • decantazione (circa 15 giorni);
  • confezionamento in vasetti di vetro (da 50 a 1000 grammi).

Poichè normalmente non si effettua pastorizzazione o altri trattamenti termici, la maggior parte del miele prodotto in Calabria, si può definire vergine integrale.

PERIODO DI PRODUZIONE: Luglio-settembre.

CONSERVAZIONE: Fino a 2 anni.

territorio = TUTTE

PESO MEDIO: Delle confezioni in vasetto da 50 a 1.000 grammi.

SAPORE: Poco o normalmente dolce.

ODORE: Caratteristico, balsamico, di legno, di resina, affumicato.

COLORE: Da ambra scuro a quasi nero.

AREA DI PRODUZIONE: Intera regione Calabria (zone montane).

Miele di melata di abete calabrese

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