Taglierini e ciciri o Laganelle e ciciri

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Lavorare la farina con l’acqua a mano fino ad ottenere una sfoglia morbida. Tirarla con il laganature o schianaturi (antesignano del moderno matterello), avvolgerla su se stessa e tagliarla con un coltello ricavando le laganelle (tagliatelle), larghe circa 5 mm.Mettere a bagno i ceci dalla sera precedente e cuocerli, in un tegame di terracotta direttamente sul fuoco, in abbondante acqua salata senza alcun condimento, ma con l’aggiunta di due foglie di alloro. A cottura ultimata aggiungere le tagliatelle già lessate e amalgamare il tutto con olio crudo e prezzemolo tritato.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Tutto l’anno.

territorio = RC

INGREDIENTI UTILIZZATI: Ceci, farina, acqua, alloro, prezzemolo e sale.

SAPORE: Gustoso e leggermente dolciastro.

ODORE: Aromatico.

AREA DI PRODUZIONE: Area greacanica della Provincia di Reggio Calabria.

E’ il piatto rituale del due novembre, commemorazione dei defunti.La ricetta è riportata da Ottavio Cavalcanti su “Panza chjina fa cantari – cucina e vini di Calabria” P. Perri Editore.

Taglierini e ciciri o Laganelle e ciciri

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